Premio all’attore MICHELE RAGNO.
Davvero un bellissimo “incontro” quello con il giovane attore emergente Michele Ragno, premiato dal nostro Club in questa 1ª Edizione del Premio “Lino Banfi”, finalizzato ad incentivare le giovani generazioni che emergono nel mondo della cultura e dello spettacolo e tenutosi giovedi 11 u.s. presso la Sala Gaia del Brigantino2 a Barletta.
Introduce il Presidente Vito Colucci, che evidenzia l’importanza di questa serata dedicata ad un giovane emergente, ma già con un bel curriculum nonostante la sua giovane età. Saluta i tanti giovani e giovanissimi presenti in sala e da’ avvio alla serata.
Ed ecco che Michele Ragno “apre la porta d’ingresso” al racconto del suo percorso. Rievoca con coinvolgimento il momento in cui è scoccata la scintilla per il teatro a soli otto anni quando frequentava la scuola primaria “Modugno”: subito amore, quasi un colpo di fulmine, un amore che dura tuttora e lo coinvolge a pieno. Ringrazia la sua insegnante Mena Casardi, presente in sala, per avergli dato questa prima immersione nel mondo del teatro, e il prof. Brescia.
E poi… tante esperienze di vita e di scena, dopo la frequenza dell’Accademia Silvio D’Amico, fino alla popolarità conquistata col suo ruolo in “School of Mafia” e all’importante riconoscimento ricevuto due mesi fa al Festival del cinema di Venezia: il premio Kineo.
Evidenzia le differenze tra le esperienze teatrali e cinematografiche: nel teatro è importante il processo che precede la messa in scena, ma nel cinema è necessaria una tecnica diversa ed un diverso tipo di concentrazione.
Emozionante poi il videosaluto di Lino Banfi, cui è intitolato il Premio. Dispiaciuto per non aver potuto presenziare, abbraccia virtualmente il pubblico e il giovane Michele Ragno, al quale augura il miglior futuro possibile.
Il racconto del nostro giovane attore prosegue e si alterna alle tante domande del pubblico, un pubblico attentissimo e totalmente empatico. Gli viene chiesto anche se ha un sogno per Barletta. E lui: creare un polo di aggregazione culturale per dare ai ragazzi l’opportunità di fare esperienze ed incontri.
Ricorda a proposito come sia stato fondamentale per lui incontrare determinate persone. Particolare poi la funzione dell’Accademia, per apprendere e “assorbire” tutti gli stimoli offerti durante le varie interazioni.
Importante quindi progettare a Barletta la collocazione uno spazio per ospitare giovani, un polo culturale, così come creare un Festival di teatro, come avviene in tante altre città italiane. A fine serata, recita un pezzo coinvolgente dell’attore anarchico Julian Beck:… “Vai a teatro per trovare delle risposte?…” sugli interrogativi davanti ai quali ci pone sempre uno spettacolo teatrale, sia per chi lo interpreta sia per chi lo guarda e sui profondi cambiamenti che crea non solo nell’attore , ma anche nel pubblico, su cui ogni spettacolo lascia un segno. Su richiesta di un “consiglio” ai giovani aspiranti attori : “Essere curiosi, “guardare” l’altro, essere in ascolto”. A conclusione della serata, i ringraziamenti del Presidente Vito Colucci e i complimenti di Giuseppe Guglielmi, assistente del Governatore Giannelli , il quale evidenzia come passione, volontà e determinazione siano la chiave del vero successo, e non solo professionale.
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