La serata di venerdì 20 febbraio, con inizio alle ore 20,30, presso la bella ed accogliente “Sala Gaia” del “Il Brigantino2” di Barletta, è stata davvero interessante e piacevole.
Il Rotary Club cittadino (Presidente il Generale Carmelo Mancarella), infatti, è riuscito a mettere insieme – ricordando i 110 anni dalla sua costituzione – una breve quanto significativa ed efficace relazione sulla “Storia del Rotary International”, la sua filosofia, il suo modo di essere in mezzo alla gente ed al servizio degli altri, ed un gradevolissimo concerto di canzoni classiche napoletane, cui è stato dati il nome di “Cartolina Napoletana”.
Relatore è stato un grande rotariano, militante nel sodalizio da circa 40 anni, amico e socio del Rotary Club di Trani, Riccardo MANCINI. Egli, grazie all’esperienza maturata negli anni, alla sua cultura rotariana (numerose sono state le citazioni di uomini illustri) ed alla sua sensibilità, ha tratteggiato in maniera sintetica ma esaustiva quelli che sono i valori fondanti del Rotary: il Servizio (ossia la Solidarietà), l’Amicizia, lo Spirito di tolleranza, la Libertà. In altre parole ha evidenziato la FILOSOFIA del ROTARY INTERNATIONAL.
Il Presidente ha, quindi, presentato al folto pubblico presente, rappresentato sì da rotariani, ma anche, e soprattutto, da tante Autorità e persone esterne al Rotary, gli eccellenti professionisti del “bel canto”: Giovanni MAZZONE – Tenore; Margherita PUGLIESE – Soprano; Sabrina SCHIRULLI – Pianoforte.
Questi bravissimi artisti si sono esibiti, in brillanti assoli e duetti, trasmettendo a ciascuno dei presenti quella carica di allegria, spensieratezza e ammirazione per la canzone classica napoletana.
Il repertorio, fatto di brani indimenticabili, è stato di una bellezza unica: da “Reginella” a
“Te voglio bene assaje”; da “Santa Lucia luntana” a “I te vurria vasà”, a “Era de maggio”; da “Malafemmena” a “Core ‘ngrato”, a “Voce e notte”; da “Torna a Surriento”, a “O Sole mio”, a “O Surdato Nnammurato”; da “Comme facette mammeta” a “Funiculì Funiculà”, all’intenso brano di “Tu can un chiagne”.
Il concerto si è concluso (e non poteva essere diversamente, attesa la bravura del tenore) con “Caruso”, in omaggio al mai dimenticato Lucio Dalla.
Il Presidente del Club Carmelo Mancarella, nel ringraziare l’amico relatore Riccardo Mancini ed i bravissimi artisti, omaggiando gli stessi del gagliardetto associativo, ha evidenziato come la Canzone classica napoletana, conosciuta in tutto il mondo, rappresenti un vero tesoro culturale della città di Napoli e della nostra Italia, sottolineando che la stessa è vera poesia (alcuni autori per tutti: Salvatore Di Giacomo, Raffaele Viviani, Totò, Gambardella, Libero Bovio, lo stesso Gabriele Dannunzio).
Infine, elogiando gli artisti, tutti e tre pugliesi, ha ricordato una celebre frase secondo la quale “per cantare la canzone napoletana non occorre essere necessariamente napoletani: essa si canta con il cuore”.