Annibale, un viaggio

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1-copertina-fb_img_1478453405847Domenica 6 novembre: una bellissima giornata all’insegna della cultura e dell’amicizia insieme ai club di Andria Castelli Svevi, Canosa di Puglia e Valle dell’Ofanto ed al governatore del distretto Rotary 2120 Luca Gallo e consorte.
Con il prezioso contributo storico offerto da Luisa Filannino e Michelangelo Filannino si sono potuti ammirare il castello, la chiesa dei greci, la cattedrale e per finire le meraviglie di Palazzo della Marra.
Grande progettualità in divenire per la visita nel labirinto della storia: la mostra di Annibale  “l’emblema del viaggio” compiuto tra il 218 e 202 a.c. dal condottiero cartaginese è il suggestivo busto marmoreo arrivato dal Palazzo del Quirinale nei sotterranei del Castello. Nel Castello, inoltre, si sono potute ammirare le mura, la torre angioina e l’ampliamento cinquecentesco di Carlo V con i grossi bastioni a lancia.
Si prosegue con la visita guidata alla Chiesa dei Greci il cui interno è costituito da un’aula rettangolare con un pavimento in maiolica di ambito napoletano, nelle tonalità del verde e dell’ocra. Imponente è l’iconostasi tipica delle chiese ortodosse, che funge da tramite tra il mondo terreno e quello spirituale del sacro. Il ruolo di questa divisione riveste un’importanza fondamentale nello svolgimento del rito ortodosso, dove è fortemente sentita l’inviolabilità del luogo sacro, luogo esclusivamente riservato al celebrante.
Dopo una breve pausa conviviale di amicizia, si è proseguito a visitare i Sotterranei della Cattedrale dove è visibile un segmento assai significativo della storia della città, dalle prime testimonianze funerarie di età daunia (III sec. a.C.), alla prima basilica monoabsidata di età paleocristiana (V sec.), fino alla più modesta chiesa di X-XI sec. immediatamente precedente l’edificazione dell’attuale basilica.
A concludere questo viaggio nel ricco patrimonio storico e culturale e artistico del territorio la visita al meraviglioso Palazzo Della Marra che risulta essere un unicum nel panorama dell’architettura nobiliare barlettana e nuova e definitiva sede della Pinacoteca Giuseppe De Nittis, istituita in seguito alla donazione di 172 fra dipinti, pastelli e incisioni donati a Barletta dalla moglie di De Nitts, Léontine Gruvelle.
Il clima mite ed il calore dell’amicizia rotariana hanno esaltato e reso speciale questa prima domenica di novembre condivisa all’insegna della cultura e della sinergia tra i Club.