Barletta città dell’accoglienza

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Giovedì 27 gennaio 2022

La serata si apre con il collegamento da Israele con Tova Miller che , nata in un campo di lavoro in Germania , da piccolissima ha vissuto per circa un anno nel campo di Barletta, ubicato nell’attuale Caserma Stella.

E così tutti i partecipanti sono pienamente coinvolti con immediatezza nel cuore della memoria della Shoah.

Subito dopo il Presidente Vito Colucci presenta il relatore , il prof. Michelangelo Filannino, dirigente scolastico, membro della società di Storia Patria e soprattutto studioso appassionato della Storia locale.

Quindi la parola alla socia rotariana che ha curato l’organizzazione della serata, Nuccia Cafagna, che evidenzia che sono passati ben ventidue anni da quando è stata emanata in Italia la legge con cui è stata istituita la Giornata della Memoria proprio al fine di tenere in alta considerazione il ricordo di atrocità che non devono più ripetersi. Ricorda ai presenti che il Rotary Club di Barletta non affronta certo per la prima volta questa importante tematica. Due eventi importanti sono stati la vicenda di Giorgio Perlasca, rievocata in due tornate dal figlio Franco e il Premio Rotary alla Professionalità conferito al musicista Francesco Lotoro, barlettano, che negli ultimi 30 anni ha raccolto per il mondo più di 8000 spartiti musicali di musica concentrazionaria, composta all’interno di lager o di ghetti. Il videosaluto di Lotoro va appunto a sottolineare l’importanza della conservazione della memoria.

Si entra quindi nel cuore della serata, con il prof. Filannino, che pone subito il focus sul

campo di Barletta , che ebbe un ruolo centrale nella fase finale del periodo postbellico rispetto alle altre città pugliesi.

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