“Per non dimenticare!”: questo il tema che ha animato la serata del 16 gennaio presso l’Hotel “La Terrazza” di Barletta, alla presenza delle Autorità cittadine, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo di 350.000 profughi italiani dalle terre dell’Istria, Fiume e Dalmazia.
L’evento, organizzato dal Rotary Club di Barletta, Presidente il Prof. Andrea Laforgia, ha avuto, quale protagonista, lo storico Giuseppe Dicuonzo Sansa che, con la sua testimonianza di esule di prima generazione, ha catturato l’attenzione di un uditorio attento e interessato e, a tratti, preso da viva commozione.
Il Prof. Dicuonzo ha sottolineato come, con il Trattato di Pace di Parigi del 10 febbraio 1947, l’Italia – sconfitta dalla guerra – perdeva Pola, Fiume, Zara, ed una regione di 8.729 Kmq (la Regione Liguria è più piccola: 5.413 Kmq).
Fu un trattato imposto all’Italia, non tenendo conto della Resistenza, della Guerra partigiana, della Cobelligeranza, dell’Infoibamento di migliaia di istriani e dell’Esodo forzato di 350.000 Istriani, Fiumani e Dalmati.
Egli ha sottolineato la condizione di un “popolo costretto a lasciare la sua terra; piegato dalla violenza; assoggettato ad una spietata pulizia etnica ed ideologica; martorizzato e privato degli affetti di persone care e amici, repentinamente e barbaramente trucidati nelle foibe”.
“350.000 istriani, fiumani e dalmati lasciano la loro terra, la loro casa, i loro beni, i loro defunti, per un futuro incerto: dovranno cominciare tutto daccapo, carichi della loro dignità”.
L’illustre relatore ha, poi, concluso evidenziando che “…l’umanità può trovare pace solo nel rispetto della dignità della persona umana”,
Il culmine di emozioni si è raggiunto con la declamazione di una poesia dello stesso Prof. Dicuonzo (che ha voluto fare dono al Club di cinque sue pubblicazioni), e la visione di un toccante filmato, realizzato a cura del Comando Generale della Guardia di Finanza, sulla tragedia delle foibe e, in particolare, su quella di Basovizza, che vide il martirio di 97 finanzieri, per il solo fatto di essere uomini in divisa e Italiani.
L’assessore Enza Dimaggio, in rappresentanza del Sindaco, ringrazia il relatore per quanta emozione e dolcezza ha saputo trasmettere con il suo racconto personale sugli esuli d’Istria, complimentandosi con il Club per aver organizzato l’evento.
Le conclusioni a cura dell’assistente del governatore, Pietro De Luca Tupputi Schinosa, rimarcando la memoria ed il ricordo a non dimenticare ed educare alla tolleranza, alla giustizia, alla pace.