ECONOMIA CIRCOLARE E SOSTENIBILITÀ

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Giovedì 12 ottobre c/o Brigantino2 Barletta .
   Sicuramente le questioni ambientali diventano sempre più urgenti. L’inquinamento e il continuo consumo di risorse naturali richiedono un cambiamento radicale, sia nella produzione che nell’utilizzo dei prodotti, fino alla gestione dei materiali di scarto.
   Dopo l’introduzione del Presidente Francesco Piazzolla, che ha evidenziato l’importanza della tematica oggetto della serata, la parola passa ai relatori.
  L’ing. Andrea Pugliese, consulente di numerose Procure in merito a reati  ambientali, sottolinea l’evoluzione del concetto di economia circolare negli ultimi anni, sia da parte dei cittadini sia delle aziende che si orientano verso la green economy. Le motivazioni: alti costi dell’ energia, difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, eventi atmosferici estremi, normative cogenti in tema ambientale. I vantaggi comunque per le aziende sono notevoli. Gli ostacoli: soprattutto barriere burocratiche.
Anche il PNRR prevede fondi sostanziosi per progetti che favoriscano la Transizione Ecologica.
Green Economy, Economia circolare e Sostenibilità possono soddisfare i bisogni del presente, senza compromettere le condizioni di vita delle generazioni future.
Purtroppo, tra le aziende che seriamente  perseguono progetti di sostenibilità,  ce ne sono altre che fanno ecologismo di facciata o pubblicità ingannevole, che comunque è perseguibile penalmente.
   Il geologo Raffaele LOPEZ, Segretario SIGEA Puglia: il suolo è una risorsa; le buone condizioni agronomiche fanno sì che il suolo trattenga Co2, invece che farla disperdere nell’ aria. Esempi positivi: l’avvicendamento delle colture; negativi: le lavorazioni troppo aggressive, come lo spietramento. Le stesse calamità naturali acquisiscono maggior portata se la gestione del suolo è errata.
Anche negli arenili purtroppo vengono spesso compiuti errori di gestione della vegetazione, delle biomasse  e delle dune.
Concetti che devono essere valorizzati nell’ educazione ambientale che si svolge nelle scuole, fondamentale per le giovani generazioni.
   A seguire, l’intervento di Michela Rociola, educatrice ambientale ed ecodesigner. Parla di Scartoff (di cui è stata cofondatrice) e del progetto Loop, finalizzato alla prevenzione e riduzione dei rifiuti industriali: sono state individuate Aziende manifatturiere interessate all’ Upcycling, cioè al Riuso. L’ottica è quella della “Strategia Rifiuti zero”: il Riuso peraltro è meno impattante del Riciclo,  in quanto richiede meno consumo di energia. Quindi è partito un Progetto educativo con l’IIS Garrone: campagna di sensibilizzazione,  creazione di tutorial e di oggetti derivati dal riuso e dal riciclo, gli ecogadget.
Peccato che attualmente sussistano ancora carenze normative, invece di incentivare chi investe nel riuso.
  Gli interventi di tutti e tre i relatori sono stati di estrema attualità ed importanza ed hanno tenuto costantemente viva l’attenzione del pubblico presente.