TRANSIZIONE ECOLOGICA ED ENERGETICA

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Una tematica di grande attualità quella della transizione Ecologica ed ENERGETICA, che ci riguarda tutti, già oggi e soprattutto per l’immediato futuro, vista la già preoccupante situazione di riscaldamento globale del nostro Pianeta.
Ecco perché il Rotary Club di Barletta, insieme al suo Presidente Francesco Piazzolla, ha voluto affrontarne la trattazione e per farlo ha affidato la cosa a due relatori di pregio per esperienza e competenza: il prof Umberto Berardi, professore ordinario di Fisica Tecnica e Transizione Energetica al Politecnico di Bari e il dott. Silvio Maselli, manager e Responsabile delle relazioni presso il gruppo Hope – Energia da fonti rinnovabili.
Il prof. Berardi apre la sua relazione evidenziando come negli ultimi decenni si sia passati da fonti energetiche quali petrolio e metano (energia con effetti immediati, ma con alti costi e con la caratteristica di non essere autoproducibili) a nuove concezioni di fonti energetiche, autoproducibili e di origine naturale.
Tale passaggio richiede però un vero e proprio percorso culturale diffuso, partendo dalla convinta consapevolezza dei danni che il riscaldamento globale provoca al nostro pianeta e passando per la attuazione di tecnologie che mirino efficacemente alla riduzione dello spreco energetico , nonché mirando all’autoproduzione di energia. Sono infatti in crescita numerica i piccoli Comuni che producono energia non solo per il proprio fabbisogno ma anche per i Comuni viciniori, così come anche i gruppi di famiglie che gestiscono un sistema di autoproduzione di energia tramite pannelli fotovoltaici.
Altre sfaccettature della tematica sono state evidenziate dal dott. Silvio Maselli, manager responsabile delle relazioni della Hope, una azienda che produce idrogeno “green”, cioè ricavato da fonti rinnovabili di energia. Il dott. Maselli evidenzia che i settori che contribuiscono maggiormente al riscaldamento globale sono: le industrie, i trasporti e l’edilizia. E sono proprio questi che devono affrontare cambiamento radicale, una vera e propria “rivoluzione culturale” .
Bisogna accelerare il percorso di implementazione delle fonti energetiche rinnovabili, che oggi sono ancora al 31%, rispetto al 69% delle “tradizionali”.
E in questo percorso la Politica ha un ruolo davvero fondamentale.
Altro discorso importante: la dipendenza da altre nazioni per gli approvvigionamenti energetici di vario genere: oggi la Cina detiene il primato nella produzione di turbine e microchips, grazie ad investimenti economici ingenti e piani programmatici quinquennali. Ma anche l’India procede velocemente in questa corsa verso i primati.
Da ciò, l’indispensabilità non più rinviabile per l’Italia di accelerare le tappe.
E il Sud potrebbe sicuramente avere una marcia in più in questo percorso, grazie alla presenza di sole, mare e vento. Il progetto Barium Bay, per esempio, prevede l’installazione di un “parco” marino di pale eoliche da Bari a Manfredonia , passando per Barletta, la cui collocazione sarà però rispettosa delle esigenze paesaggistiche, in quanto le pale non saranno visibili dalla costa.
Il Mezzogiorno quindi può e deve affrontare la sfida delle fonti energetiche rinnovabili.
Una serata, insomma, che ha fornito al pubblico presente, fra cui molti giovani, importanti elementi di conoscenza e approfondimento sulla tematica della transizione ecologica ed energetica.
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Nuccia Cafagna
Responsabile della comunicazione
Rotary Club Barletta